Il Museo d'Arte Moderna di Troyes ha riaperto al pubblico il 16 aprile scorso, dopo i lavori di ristrutturazione, con un nuovo percorso e un nuovo allestimento progettato dallo scenografo Philippe Maffre. L'origine della sua creazione è dovuta all'importante collezione d'arte di Pierre e Denise Lévy, famosi industriali tessili di Troyes, che donarono allo Stato nel 1976, con la condizione che fossero esposte nella loro città. Inaugurato nel 1982, il museo è installato nel palazzo episcopale, un edificio storico nel cuore della città. Oltre alla ricca raccolta di circa 2000 opere d'arte, che riflettono la passione dei coniugi Lévy per l'arte moderna, dalla seconda metà del XIX alla prima metà del XX secolo, il museo si è arricchito con il tempo di numerose acquisizioni. Una selezione eclettica che spazia da dipinti a sculture, da opere grafiche a installazioni, opere di artisti francesi e internazionali di grande rilievo. Il Museo ha il privilegio di preservare e condividere questa straordinaria collezione con il pubblico.
La conservatrice delle collezioni nazionali Pierre e Denise Lévy del Museo d'Arte Moderna, Juliette Faivre-Préda, risponde ad alcune mie domande.
Qual è la missione del museo e l'importanza del nuovo allestimento?
La missione del museo è quella di valorizzare la collezione di Pierre e Denise Lévy, le belle donazioni che sono all'origine del museo. Si tratta di una collezione assai completa e molto ricca. La ristrutturazione era quella di metterla in valore in questo luogo storico che abbiamo dovuto adattare, con un nuovo percorso, nuove sale e un nuovo giardino arricchito di sculture.
Quali sono le opere più significative ?
Ce ne sono molte e sono varie. Le collezioni riuniscono un panorama molto completo dell'arte francese, in particolare della pittura, dalla seconda metà del XIX secolo agli anni Sessanta. Le collezioni del museo comprendono anche una collezione di sculture. Si potrà riscoprire la collezione di André Derain, una delle più importanti al mondo e che copre i diversi periodi e le diverse tecniche di questo artista poliedrico. Le collezioni del pittore e vetraio Maurice Marinot. Inoltre, una scoperta eccezionale in un dipinto di Robert Delaunay “Les Coureurs” (I Corridori), che ha rivelato un ritratto femminile nascosto sul retro, e che si puo’ ammirare con un sistema di specchi ingegnoso. Per continuare con una grande tappezzeria di Matisse, dipinti di Courbet, Seurat, Modigliani, un bronzo di Pablo Picasso… e una collezione di arte primitiva. Il percorso espositivo si apre con la scultura del senegalese Ousmane Sow un’acquisizione faro, è stata la prima volta che un museo comprava una sua scultura nel 1990, in seguito riconosciuta a livello internazionale.
Nel mese di giugno presentate una mostra dedicata all’Italia…
Esattamente ! Dal 22 giugno al 20 ottobre sarà consacrata una mostra all'arte italiana dal titolo “Italia veloce : arts et design au 20e siècle”, sostenuta dal Consolato d’Italia a Metz. Presenta, per la prima volta in Francia, le collezioni della Fondazione Sonia e Massimo Cirulli di Bologna. Una coppia di collezionisti come i Lévy. Propone una visione vasta della cultura italiana degli anni 1910-1960, dalla pittura al design, dall’architettura al cinema... l'arte in tutte le sue forme accompagnata da numerose manifestazioni. Una settimana è consacrata a proiezioni di film italiani, dagli anni quaranta agli anni sessanta, al cinema CGR di Troyes.
Michela Secci
Musée d'Art moderne de Troyes
14 Place Saint Pierre
10000 TROYES
Commenti