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La settimana della Cucina italiana nel mondo

La IX settimana della Cucina italiana, dal 16 al 22 novembre 2024, si è svolta sul tema "Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione". Un’edizione che ha sottolineato come la cucina possa essere un mezzo per promuovere salute e sostenibilità, rispettando il territorio e le sue radici. L’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si inserisce in un notevole programma di eventi internazionali, organizzati per promuovere la cucina e la produzione enogastronomica del “Made in Italy”, che si distingue per la genuinità, la salubrità e la sostenibilità degli ingredienti. 



La rassegna tematica annuale si conferma, in tutto il mondo, come una vetrina d'eccellenza non solo per la cucina italiana ma anche per lo stile di vita, per la cultura e per i valori che essa rappresenta. A Parigi è stata lanciata ufficialmente il 19 novembre scorso all'Ambasciata d'Italia a Parigi con una serata dal titolo « La cucina delle Radici », organizzata insieme alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'UNESCO, con il sostegno dell'Ufficio di Parigi dell'Agenzia ICE-ITA e con la partecipazione Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera.

 

Nel suo intervento Mirco Carloni, ha fatto riferimento all'importanza della candidatura della Cucina Italiana a diventare Patrimonio culturale immateriale UNESCO per il 2025, evidenziando: "vogliamo fortemente che venga riconosciuto un ruolo così importante dall'UNESCO perché cucinare in Italia o dovunque ci sia un cuoco italiano nel mondo significa prendersi cura dell'altro. È un gesto che porta in sé le radici culturali prese in prestito da un rituale collettivo prima di tutto di amore verso chi sta beneficiando di quella saggezza semplice. Chi cucina italiano trasforma prodotti eccellenti ma sostenibili, racconta una biodiversità naturale che proviene dal mondo agricolo; trasmette, insomma, un'eredità e una passione che significa prendersi cura dei propri familiari, amici o clienti infatti è di per sé un gesto di pace". 



A sua volta l’Ambasciatrice D’Alessandro ha evidenziato l'importanza della ricorrenza della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ma anche il grande successo dei prodotti agroalimentari italiani e della cucina italiana in Francia. Nel suo discorso ha tenuto a mettere in risalto : “La cucina italiana è un mosaico di tanti saperi locali, un’espressione di creatività e conoscenza che si fa tradizione e si trasmette tra generazioni. Essa fa parte della nostra storia ed è un patrimonio per 60 milioni di italiani che vivono nel Paese, per 80 milioni di italiani e loro discendenti che vivono al di fuori del Paese e per tanti stranieri, soprattutto francesi, che amano e si ispirano allo stile di vita italiano.” 


La serata si è conclusa con un assaggio di diverse ricette tradizionali del patrimonio culinario italiano preparate dagli allievi e dalle allieve, degli Istituti Alberghieri Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, “G. Sulpicio” di Veroli, “Vergani Navarra” di Ferrara, “Ugo Tognazzi” di Velletri, accompagnati dai loro Presidi e Professori, con la collaborazione di alcuni alunni del liceo alberghiero Guillaume Tirelanche loro accompagnati da alcuni professori e dal Preside Roberto Ghin.  

 

L’edizione parigina ha dimostrato, ancora una volta, come il cibo sia un potente strumento di diplomazia culturale capace di unire popoli e tradizioni.


Michela Secci



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